Una piccola gemma di verde incastonata in una vegetazione mediterranea ricca di lecci, pini, ginepri e soprattutto di tassi secolari tra i più imponenti d’Europa. Nelle zone montane di questo esteso comune si aggira schivo e selvaggio il muflone, l’animale simbolo della fauna del Gennargentu, e si libra nel cielo maestosa l’aquila reale. Ad altitudine più bassa il lago Flumendosa accoglie turisti pronti ad intraprendere avventurose escursioni in canoa; la verde vallata circostante propone invece svariati percorsi di trekking per gli amanti delle immersioni nella natura incontaminata.
Per chi non vuole rinunciare ad un salto indietro nel passato, da non perdere il sito detto “Ruinas”, complesso nuragico costruito intorno ad un antico e grande nuraghe ancora visitabile, posto in un’area panoramica da cui si gode una vista stupenda. La zona di Perdixi attira invece i villeggianti grazie alle incredibili “domus de janas”, minuscole tombe scavate nella roccia dal tetto bassissimo; in realtà il nome dialettale significa “case delle fate” perché secondo leggende popolari là vivevano fate benigne e fate maligne.
Accanto alla protezione del vasto territorio garantita da una squadra forestale composta da quasi cinquanta elementi, la popolazione locale si dedica ancora oggi a mestieri che risalgono a secoli addietro quali la tessitura con il telaio e la lavorazione dei coltelli arzanesi. La più antica fonte di sopravvivenza, la pastorizia, viene ricordata in questa zona nel mese di luglio, durante la sagra del formaggio in cui ha luogo la famosa gara di “sa tundimenta”, una tenzone in cui i pastori si sfidano a suon di “ferrus de tundi”, forbici particolari utilizzate per la tosatura delle pecore.
Le specialità gastronomiche di Arzana accontentano ogni palato: si va dai famosi “culurgiones” (ravioli di patate a forma di goccia chiusi a mano) alla carne arrosto (cotta allo spiedo, al forno o sottoterra). Non manca il pane tipico: “su pistoccu”, pane di farina di grano duro che richiede una doppia cottura e “su pani pintau”, pane che ha forme particolari poichè prima di essere infornato viene lavorato con “sa orilletta” (in passato ornava le tavole dei matrimoni e delle grandi feste). I golosi potranno deliziarsi con i dolci tipici: “is pardulas”, dolcetti a base di formaggio fresco di un giorno e di buccia d’arancia, “is amarettoso”, amaretti a base di pasta di mandorle e “su pani e congiu”, una pagnotta dolce a base di vino cotto e miele.
NUMERI UTILI
Comune di Arzana: 0782 37350
Carabinieri: 0782 37322
Farmacia: 0782 37464
Pro Loco: 0783 37290