Osini ha condiviso con Gairo la stessa tragica sorte: nel 1951 infatti un’alluvione ha distrutto il paese che, disabitato da anni, si è trasformato in una sorta di villaggio fantasma visitato dai turisti. La popolazione si è dovuta quindi trasferire 2 chilometri più a nord, dando vita ad un nuovo insediamento chiamato Osini Nuova.
Visitare la scala di San Giorgio (per “scala” la popolazione locale intende un accesso ripido tra le rocce) è come attraversare un gran canyon in miniatura: si tratta di una gola particolarmente angusta, lunga svariati chilometri, composta da una serie di pareti che delimitano il tavolato calcareo detto taccu di Osini. Una striscia di strada asfaltata permette ai visitatori di inoltrarsi in questo passo, caratterizzato da numerose fratture tra le masse rocciose, una delle quali, Sa Brecca e Usala, sprofonda per più di cento metri. Superato l’altopiano, è possibile accedere a due complessi nuragici, Orruttu e Sanu; quello meglio conservato, però, è il nuraghe Serbissi, vicino al quale si può ammirare una tomba dei giganti, detta de s’Orku, che la leggenda riteneva sepolcro di esseri giganteschi e fantastici.
La gastronomia locale, oltre che per i piatti a base di carne, è rinomata per i dolci, tra i quali spicca il torrone.
NUMERI UTILI
Comune di Osini: 0782 79031
Farmacia: 0782 79401
Carabinieri: 0782 79033
Guardia medica (Jerzu): 0782 70170
